Il PREMIO POTERE alle STORIE intende promuovere i racconti e le storie per offrire un punto di vista sulla nostra contemporaneità attraverso il racconto di storie. Crediamo nella potenza delle storie, perché ci conducono in territori
sconosciuti, luoghi ed esperienze attraverso le quali crescere come cittadini ed esseri umani.

L’intenzione del Premio Potere alle Storie è anche quello di riconoscere il valore delle narrazioni e degli storytellers che stanno animando e cambiando la scena culturale italiana.

Il Premio e le categorie – Grazie ad una fitta rete di selezionatori e giurati con competenze eterogenee rispetto al mondo della narrazione, l’intenzione del Premio Potere alle Storie è di riconoscere il valore delle narrazioni e degli storytellers che stanno animando la scena culturale italiana. Sono state individuate quattro categorie, per meglio riconoscere tutti gli aspetti che riguardano oggi la narrazione:

  • il premio alla migliore storia del 2019;
  • premio alla narrazione che meglio di tutte ha saputo contribuire al rinnovamento dei linguaggi;
  • premio per la migliore narrazione del 2019;
  • il premio al miglior narratore (storyteller) per efficacia e tecnica narrativa.

Sono stati invitati a far parte del comitato del Premio, per la selezione dei vincitori: Silvio Di Francia – Assessore alla Cultura Comune di Latina, Umberto Croppi – Presidente Quadriennale di Roma, Marino Sinibaldi – Direttore di Radio Rai Tre, Antonio Pennacchi – Scrittore, Guy Chiappaventi – Giornalista e scrittore, Flavia Perina – Giornalista e scrittrice, Massimiliano Clemente – Direttore editoriale TUNUE’, Francesco Nicodemo – Giornalista, scrittore e comunicatore, Carlo Bonini – Giornalista, Filippo Rossi – Direttore Caffeina, Paolo Valente – Direttore Potere alle Storie, Derrick de Kerchove – Sociologo, giornalista e direttore scientifico di Media Duemila, docente del Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto, Elena Varvello – scrittrice e docente della Scuola Holden, Massimiliano Tonelli – Direttore Art Tribune, Marco Delogu – fotografo, direttore Istituto di cultura Italiana a Londra.

Dopo una prima scrematura, sulle indicazioni che arriveranno dal comitato di selezione, un gruppo più ristretto di persone farà un vero e proprio lavoro di giuria, assegnando i quattro premi e motivandoli.

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